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martedì 19 ottobre 2010

Il turismo dell'orrore ad Avetrana e la processione degli esperti in tv.




In questi giorni assistiamo ad un vero e proprio pellegrinaggio mediatico televisivo di esperti criminologi, psicologi, attrici che esprimono la loro e quant'altro. Ma, soprattutto, incredibile è il fatto che nei luoghi della vicenda, sia sorto un vero e proprio turismo dell'orrore, con tanto di macchina fotografica al seguito. Tutto questo, come accade sempre in Italia, in seguito ad una dolorosa e sconvolgente storia: quella della giovane Sarah, la quindicenne uccisa da Avetrana (Taranto), del quale delitto è stato arrestato lo zio Misseri. La vicenda, non del tutto chiarita, ci pare stia dando parecchio lavoro ad esperti e non solo. Quei programmi che si avvicendano e fanno la staffetta per lanciare l'ultima novità sul caso (link) , ci pare sia un fatto esagerato, soprattutto quando si fa un gornalismo che non ricorda molto lo stile pacato dei tanti del passato ( cito Biagi, ad esempio).
Giusta l'informazione ma ingiusta la ricerca dello scoop a tutti i costi come nel caso di Giletti a Domenica In. Nella puntata del 17 ottobre (link), quel continuo rimbalzo di palla da un ospite all'altro e la quasi impossibilità degli esperti di esprimere la loro opinione, ( evidentemente di poco giovamento all'audience), è parsa solamente una corsa ad ostacoli. Per consumare una discussione su cui è già stato detto troppo.