Sarebbe una micro protesi, una strada che aprirebbe nuovi scenari sulle lesioni spinali croniche. Una volta impiantata questa si dissolverebbe e guiderebbe la ricostruzione della fibra nervosa e del tessuto midollare. La nanotecnologia aprirebbe dunque nuove strade per guarire dalla paralisi. La scoperta è di un’equipe italiana, guidata dal Dott. Angelo Vescovi, direttore scientifico dell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza e dal Dott. Fabrizio Gelain. La ricerca è ancora in fase iniziale ma dicono: "I risultati della sperimentazione rappresentano l’avvio di un nuovo settore di studio sino ad oggi neppure concepibile, consentendo la ricostruzione di interi frammenti di tessuto nervoso". "Siamo rimasti stupiti nel vedere che la rigenerazione cellulare è continua ( sui topi n.d.r.), sembra che la bioprotesi inneschi processi di ricrescita spontanea. Servono ancora anni di studio prima di arrivare ad una terapia - precisa Gelain - ma possiamo dire di avere aperto la strada ad una nuova via contro la paralisi".